giovedì 13 ottobre 2011

OTTIMA PARTECIPAZIONE!

E' stato un bel successo quello di martedi 11 all' assemblea pubblica in Villa Delfina.
Ricorderete il mio post nel quale vi invitavo a partecipare:

http://www.blogger.com/blogger.g?blogID=8268317463093625151#editor/target=post;postID=220254448597905842

Oltre un centinaio di persone hanno preso parte ad una discussione che ha visto coinvolti i cittadini gallaratesi, non solo residenti in Boschina,  che portavano i propri contributi, le proprie idee ed esigenze.
Sulla base di ciò il Sindaco e gli Assessori hanno dato un nuovo appuntamento, da fissare ancora ovviamente, per esporre definitivamente il progetto considerando le istanze presentate dai cittadini.




CONSIGLIO COMUNALE

E' fissato per questa sera alle 21 in Sala Consiliare in L.go Camussi il Consiglio Comunale.
Dopo le comunicazioni del Presidente del Consiglio, del Sindaco, della Giunta e dei Consiglieri Comunali ci sarà all'ordine del giorno l'approvazione delle linee programmatiche relative alle azioni ed ai progetti da realizzare nel corso del mandato.

Ci vediamo la!

mercoledì 5 ottobre 2011

BOSCHINA: PRIMO ESEMPIO DI CITTA' PARTECIPATA

Solo qualche mese fa abbiamo scritto nel nostro programma come fosse necessario realizzare un' urbanistica partecipata come modo permanente per compiere scelte in materia di urbanistica, sia quando riguardano complessivamente la città, come per il Piano del Governo del Territorio, sia quando si interviene su parti più limitate di esso (una piazza, un quartiere…).
Sostenevamo e sosteniamo naturalmente anche oggi che la sperimentazione di nuove forme di cittadinanza attiva possa mettere in gioco un’interessante, e spesso inedita, interazione tra sapere esperto e sapere comune, che integri informazioni di carattere normativo e tecnico-scientifici con altre provenienti dall’esperienza vissuta dagli abitanti e da competenze che affondano le proprie radici nei contesti locali.
Oggi, invece, ti invitiamo a partecipare ad un' assemblea pubblica dove  il vicesindaco e assessore all' Urbanistica, Angelo Senaldi, l'assessora alla Partecipazione Democratica e all' Ecologia, Cinzia Colombo, e il dirigente del settore Tecnico, Arcangelo Altieri; illustreranno ai cittadini gallaratesi il progetto destinato alla Boschina e raccoglieranno le proposte e i commenti dei cittadini.
Un progetto di riqualificazione che comporta una pista ciclopedonale larga due metri e una ippovia di un metro, per un costo totale di 148.000 euro a scomputo di oneri di urbanizzazione legati all'edificio di via Monte S. Martino a Crenna.



 Martedì 11 ottobre 2011
Ore 21.00 a Villa Delfina
via Donatello (Crenna)



LA DEBOLEZZA DEL REGIME


 E' così che il buon Claudio Fava commenta la legge bavaglio:

" (...) il centrodestra propone di censurare il contenuto degli atti giudiziari e della trascrizione delle intercettazioni ambientali fino alla chiusura formale delle indagini. Ovvero un paio d’anni di silenzio su fatti, atti e misfatti che, prima ancora di aver rilevanza giudiziaria, spesso hanno rilevanza pubblica, politica, civile. Per sfuggire alla morsa degli emendamenti che l’opposizione si appresta a rovesciare su questo disegno di legge, tra un paio di settimane il governo metterà (e otterrà) la fiducia sul suo ddl, con tanti saluti a chi non la pensa come loro. Che non è solo una minoranza parlamentare ma la maggioranza di italiani: la stessa maggioranza che – sovvertendo le profezie luttuose di tanti – s’è andata a prendere qualche mese fa una straordinaria vittoria nella campagna referendaria.
(...) Nella spontaneità con cui questa Italia si mostra, si conta e si riconosce c’è la debolezza del regime. Che ha la sua maggioranza nelle aule parlamentari ma l’ha perduta nella vita e nel cuore degli italiani. Anche per questo la vertenza politica contro questa legge bavaglio ma schiodata dai luoghi della prevedibile sconfitta, portata fuori da Montecitorio, all’aperto, pronta a farsi contaminare da altre energie civili e sociali. La battaglia per un’informazione libera, non censurata né condizionata, dev’essere una battaglia popolare, larga, aperta. A scendere in piazza contro Berlusconi dev’essere l’Italia, non solo il centrosinistra.
Di questo paese reale, materiale, concretissimo, di questo sentimento vasto, forte, non ideologico, ci auguriamo che il Presidente della Repubblica sappia cogliere la saggezza delle rivendicazioni. Quel bavaglio non è solo una misura tecnica per tener lontane dai giornali le vergogne di Berlusconi e dei suoi cortigiani: è uno stile di governo, la manifestazione di una concezione privata e autoritaria delle istituzioni. E’ un diritto all’impunità che il potere reclama per sé e per i propri atti con la stessa pervicacia con cui per mille anni i sovrani europei hanno rivendicato l’insindacabilità dei loro crimini. Solo che dopo quei sovrani ci sono state un paio di rivoluzioni, qualche testa regale è rotolata e il principio balordo di un monarca legibus soluto è stato archiviato qualche secolo fa. In Italia Berlusconi prova a rievocarlo e a lasciarcelo in eredità: lui non ci sarà più, ma vorrebbe che restasse salda tra noi l’idea che anche i suoi epigoni avranno il diritto a sottrarsi alla verità. E’ il suo lessico, ma rischia di diventare l’unico lessico del nostro paese. Compito di tutti noi evitarlo."

Intanto l' Italia giusta e democratica si da appuntamento a Milano per sabato 8 ottobre all' Arco della Pace alle 14.30 perchè si deve strappare il bavaglio per ricucire l'Italia.



Questa è l'homepage di wikipedia oggi:



e questa la mobilitazione di artisti, giornalisti e intellettuali contro la legge bavaglio:

http://tv.repubblica.it/dossier/intercettazioni/ascanio-celestini/49050?video=&pagefrom=2

lunedì 3 ottobre 2011

DUEMILALIBRI E UN'ASTROFISICA

Margherita Hack è una donna che riesce a vedere le stelle e capire la loro lingua.
Questo vuole sicuramente dire che ha decisamente chiaro anche il linguaggio terrestre e la lettura che ne sta facendo da ottantanove anni ne è la dimostrazione.
Lei dice, per esempio, di non credere in nessuna religione e da donna atea ritiene che l'etica non derivi da un percorso religioso ma esclusivamente dalla coscienza di ognuno e che per questo si può avere una visione laica della vita, della sua libertà e della sua individualità.
Margherita Hack ritiene anche per questo che l'eutanasia debba essere un diritto, un modo per sollevare dalla pena l'uomo che soffre.
E' sostenitrice dellle energie rinnovabili e non per ultimo nel 2010 è stata proclamata " Personaggio gay dell'anno" per il suo impegno a favore dei diritti civili e per essere sostenitrice delle coppie omosessuali.
In occasione della premiazione ha dichiarato:
"da parte di altri paesi è certamente un segno di civiltà. Noi invece siamo un paese arretrato, che non sa cos'è il rispetto della libertà. Il Vaticano è certamente un deterrente che influenza la classe politica, ma la politica non è libera e non ha il coraggio di reagire. E se non reagisce questo significa che è più bacchettona della Chiesa e non sa cos'è il rispetto della libertà altrui"

 http://www3.varesenews.it/gallarate_malpensa/articolo.php?id=214701

Giorgio Sironi, Margherita Hack, Sebastiano Nicosia e Cristina Boracchi


“Non potranno mai esserci limiti alla conoscenza perché non si potrà mai limitare la curiosità della mente” M.H.

PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO - COMUNICATO

Sinistra Ecologia Libertà di Gallarate ha agito da che è nata in difesa dell’ambiente e del territorio, contro la cementificazione della città. 
Lo abbiamo fatto, dall’opposizione, in consiglio comunale, contestando ogni piano edificatorio e con una vera e propria lotta senza quartiere per bloccare l’attuale PGT. Lo abbiamo fatto nelle piazze, portando il piano del governo del territorio in ogni rione, tentando di avviare quella partecipazione che il PdL non aveva voluto, costruendo una mostra degli orrori di cemento e delle bellezze cittadini da tutelare. Abbiamo realizzato, dal basso, un censimento delle case sfitte e in vendita, rendendolo pubblico nel sito http://vendesigallarate.wordpress.com/ a dimostrazione di come tutto quel cemento voluto dal PGT è inutile.
Ne abbiamo fatto il perno della nostra campagna elettorale, lo abbiamo scritto a chiare lettere nel programma della coalizione, condividendo quei principi con l’intero gruppo di alleati. Ora, in piena sintonia col Sindaco, la giunta e le forze di maggioranza, stiamo dando concretezza a quell’impegno. Lo facciamo avviando un percorso di variante generale del PGT. Non una revoca, perché il 18 maggio, dopo che il programma era stato scritto e depositato e mentre eravamo impegnati nella campagna elettorale, il PGT è stato pubblicato ed è divenuto efficace. Fare ora una revoca significa rimanere senza un piano regolatore. Significa rinunciare a parte del gettito ICI per tutto il tempo necessario alla nuova adozione, approvazione e pubblicazione. Significa, in assenza di giurisprudenza certa, dare la concreta possibilità ai costruttori di avviare infiniti ricorsi e bloccare la possibilità di cambiare la città e la sua idea di sviluppo sostenibile. O peggio di annullare la revoca e riabilitare l’attuale PGT.
La variante è oggi, nelle condizioni date e non volute, l’unica via certa che permette di ridisegnare urbanisticamente la città, difendendola dalla cementificazione. Attivando finalmente veri processi di partecipazione. Già che la variante riattiva il processo delle osservazioni. E già che l’Amministrazione intende ascoltare e decidere coi cittadini.
Non abbiamo dubbi sulla buona fede della Federazione della Sinistra che invoca la revoca, gridando al tradimento. E’ certo frutto solo di incompetenza. Ma di un’incompetenza che fa il gioco, inconsapevolmente, proprio dei cementificatori.
Crediamo che Rifondazione e Comunisti Italiani debbano potere avere la possibilità di contribuire, come tutte le forze sociali e politiche, tutte le associazioni e i cittadini, alla realizzazione di una nuova idea di città. Li invitiamo però a giocare dalla parte giusta, a guardare la luna che stiamo indicando, la Gallarate migliore che stiamo realizzando, e non il dito che usiamo per indicarla.

Sinistra Ecologia e Libertà Gallarate