Lunedi sera, in Consiglio Comunale, si è aperta ufficialmente la campagna elettorale per le prossime amministrative.
È la lega Nord che
inizia questo lungo e faticoso percorso presentando interpellanze,
question time e mozioni unidirezionali: la legalità e la lotta al
degrado.
Preparandosi ad
un'alleanza con Forza Italia il loro cavallo di battaglia ora non
potrà certo più essere Amsc e i suoi governanti, l'attenzione viene
spostata su altri temi per confondere le carte e i loro possibili
elettori.
Ne appeso per le strade,
ne sventolato dai banchi del Consiglio Comunale vedremo più il
manifesto elettorale padano di Amsc con il buco, quello della
caramella per intenderci.
No perchè ora la Forza
Italia della cementificazione, dei centri commerciali e dei buchi in
bilancio, pare essere loro alleata.
E allora i problemi sono
altri.
Ma i problemi vanno
affrontati e governati con impegno e dedizione, senza sottovalutarli.
Sgomberare il campo sinti
come propone la mozione della Lega Nord va in una direzione incerta e
oscura: il problema, ammesso che lo si possa poi definire in questo
modo, sarebbe solo spostato un po' più in la.
Va inoltre ricordato che
affrontare i problemi cercando di risolverli nel migliore dei modi
significa avere lo sguardo più lungo delle campagne elettorali,
perchè i percorsi di integrazione non sono ne facili ne immediati.
Quanto stanno facendo le
ACLI, con il supporto del comune, va proprio in questa direzione: è
sicuramente un atto di grande coraggio e di responsabilità fare
dell'accoglienza e dell'inclusione due punti di riferimento della
politica che si intende perseguire.
Fare oggi ancora una
netta distinzione tra il “noi” e il “loro”, il “diverso”
è un atteggiamento, a mio avviso, che va al di la di ogni qualsiasi
più elementare buonsenso.
Duemilacinquecento anni
fa un indiano, chiamato poi “illuminato”, spiegava qualcosa di
molto semplice: che l'odio genera solo odio e che l'odio si combatte
solo con l'amore. Purtroppo in pochi l'hanno ascoltato e forse è
venuto il momento di farlo.
Non posso votare
favorevolmente la proposta di “sfratto del campo, in modo da
ripristinare, finalmente, anche se in ritardo, la legalità nella
nostra città” come si legge sulla mozione, perchè non posso e non
voglio farmi trascinare da visioni parziali della realtà, non posso
e non voglio diventare ostaggio della retorica a cui oggi ricorre chi
è a corto di idee politiche e programmatiche.
Rispetto poi ai debiti si
sta già procedendo al recupero, anche valutando le proprietà.
Esattamente come si fa per ogni gallaratese , senza discriminazione
ne inutile buonismo e questo il Sindaco in Consiglio Comunale lo ha spiegato molto bene.