mercoledì 29 ottobre 2014

ZINGARI DA NOBEL

Lunedi sera, in Consiglio Comunale, si è aperta ufficialmente la campagna elettorale per le prossime amministrative.
È la lega Nord che inizia questo lungo e faticoso percorso presentando interpellanze, question time e mozioni unidirezionali: la legalità e la lotta al degrado.
Preparandosi ad un'alleanza con Forza Italia il loro cavallo di battaglia ora non potrà certo più essere Amsc e i suoi governanti, l'attenzione viene spostata su altri temi per confondere le carte e i loro possibili elettori.
Ne appeso per le strade, ne sventolato dai banchi del Consiglio Comunale vedremo più il manifesto elettorale padano di Amsc con il buco, quello della caramella per intenderci.

No perchè ora la Forza Italia della cementificazione, dei centri commerciali e dei buchi in bilancio, pare essere loro alleata.

E allora i problemi sono altri.

Ma i problemi vanno affrontati e governati con impegno e dedizione, senza sottovalutarli.
Sgomberare il campo sinti come propone la mozione della Lega Nord va in una direzione incerta e oscura: il problema, ammesso che lo si possa poi definire in questo modo, sarebbe solo spostato un po' più in la.
Va inoltre ricordato che affrontare i problemi cercando di risolverli nel migliore dei modi significa avere lo sguardo più lungo delle campagne elettorali, perchè i percorsi di integrazione non sono ne facili ne immediati.
Quanto stanno facendo le ACLI, con il supporto del comune, va proprio in questa direzione: è sicuramente un atto di grande coraggio e di responsabilità fare dell'accoglienza e dell'inclusione due punti di riferimento della politica che si intende perseguire.

Fare oggi ancora una netta distinzione tra il “noi” e il “loro”, il “diverso” è un atteggiamento, a mio avviso, che va al di la di ogni qualsiasi più elementare buonsenso.
Duemilacinquecento anni fa un indiano, chiamato poi “illuminato”, spiegava qualcosa di molto semplice: che l'odio genera solo odio e che l'odio si combatte solo con l'amore. Purtroppo in pochi l'hanno ascoltato e forse è venuto il momento di farlo.
Non posso votare favorevolmente la proposta di “sfratto del campo, in modo da ripristinare, finalmente, anche se in ritardo, la legalità nella nostra città” come si legge sulla mozione, perchè non posso e non voglio farmi trascinare da visioni parziali della realtà, non posso e non voglio diventare ostaggio della retorica a cui oggi ricorre chi è a corto di idee politiche e programmatiche.


Rispetto poi ai debiti si sta già procedendo al recupero, anche valutando le proprietà. Esattamente come si fa per ogni gallaratese , senza discriminazione ne inutile buonismo e questo il Sindaco in Consiglio Comunale lo ha spiegato molto bene.


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