sabato 14 gennaio 2012

ANTIFASCISTI GALLARATESI


Il nostro Paese è una Repubblica nata dalla Lotta di Liberazione nazionale e dalla Resistenza e, non a caso, fondata sul lavoro, come recita l’Art. 1 della Costituzione.
Ma oggi come mai nel passato, le forze più retrive della destra italiana stanno falsificando le radici della nostra Costituzione.
Si cerca di dimenticare quella che fu la storia reale che allora significò il sacrificio e l’impegno di un’intera generazione di italiani che scelsero la lotta di Liberazione nazionale per ridare la libertà al nostro Paese e per rendere la dignità ad un popolo intero.
A proposito ricordo solo due notizie di questa ultima settimana: 


Chi allora decide di parteggiare è Angelo Pegoraro che nel 1944 ha diciotto anni.
È operaio della Caproni, ma nel febbraio dello stesso anno dopo il licenziamento si trasferisce in provincia di Novara.
Ed è proprio a Ghemme che per la prima volta entra in contatto con i combattenti partigiani, e più forte è la loro presenza nella sua quotidianità, e più forti sono quei valori antifascisti che lo portano ad unirsi nella Lotta di Liberazione.
Con il nome di battaglia “Falco” i suoi ideali di libertà e giustizia, uguaglianza pace e fraternità diventano urgenti e irrinunciabili priorità.
È nel gennaio 1945 che Angelo “Falco” Pegoraro torna a Gallarate, ma qui viene intercettato e ucciso dai fascisti della brigata nera.
Il partigiano Falco muore a diciannove anni sulla soglia di casa sua.

Ricordare oggi il compagno Falco ha un significato molto importante in special modo in questo periodo storico nazionale ed internazionale.
È oggi partigiano chi combatte la propria Lotta di Liberazione dal Chiapas fino alla Palestina, per affermare il diritto di ogni Popolo ad un suo proprio Stato. 
Siamo noi oggi i partigiani difensori di un’Italia democratica, combattendo chi vuole riaffermare l’ideologia fascista riconoscendo il ruolo dei repubblichini di Salò e chi vuole imporsi censurando e dettando a proprio piacere i libri di testo : 


Chi come Angelo Pegoraro “Falco”, ha combattuto e ha dato la sua vita per la libertà, la giustizia, la democrazia e per una società migliore deve essere ricordato oggi e per sempre.
Per riflettere e riprenderci con estrema avidità quella memoria storica antifascista che spesso si assopisce per un futuro che tocca solo di striscio il presente e non ha tempo di pensare al passato.

 
L' appuntamento per la commemorazione è per DOMENICA 15 alle ore 11 in via Pegoraro 51, nel cortile delle case operaie e l'orazione sarà tenuta dal presidente cittadino dell' ANPI, Michele Mascella.


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