mercoledì 24 ottobre 2012

LA MINISTRA FORNERO A GALLARATE



E’ notizia di pochi giorni fa il licenziamento di due lavoratori di AMSC.

Ora, io non posso e non voglio entrare in merito alle motivazioni, quello che mi fa riflettere è stata la modalità del gesto e della decisione.
Sono casi particolari ed isolati, è vero, ma non si può licenziare per motivi organizzativi ed economici, e per di più senza un confronto con le RSU, in un’azienda che sta pensando oggi alla sua riorganizzazione.
Io venerdì scorso durante l’incontro promosso dai lavoratori ero la, fuori dai cancelli dell’azienda perché era necessaria la presenza della politica; per cercare di rimettere il lavoro al centro del dibattito portando l’attenzione su un tema che deve riguardare tutti: amministrazione e cittadini, lavoratori di AMSC e dipendenti comunali.
Indipendentemente.

Io sono fortemente critico nei confronti della ministra Fornero quando il risultato della sua riforma lo si vive a Pomigliano e, ovviamente, non posso non esserlo anche quando lo si vive a Gallarate.
E la critico in questa giornata in particolar modo considerando che si aggiunge un altro insulto alla già lunga lista.
Oltre che sfigati e bamboccioni, ora noi giovani siamo anche schizzinosi e incontentabili.

In tutto questo, però, apprezzo il coraggio della giunta e dei vertici di AMSC che hanno ritenuto necessario un cambiamento di rotta.
E non nascondo che provo un certo sollievo quando leggo nel comunicato stampa che “E’ ferma intenzione di AMSC profondere ogni sforzo per identificare, con il contributo dei sindacati e la necessaria disponibilità e flessibilità dei due dipendenti, posizioni organizzative alternative, sempre nell’ottica di un più efficiente contributo dei lavoratori in attività a maggiore valore aggiunto”.
Spero, ma ne sono assolutamente certo, che anche con i dipendenti comunali si possa arrivare serenamente ad un accordo.

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