venerdì 28 dicembre 2012

28 DICEMBRE 1943

Gelindo, Antenore, Aldo, Ferdinando, Agostino, Ovidio, Ettore.

Erano i sette figli di Alcide Cervi e di Genoveffa Cocconi ed appartenevano ad una famiglia di sentimenti antifascisti. Dotati di forti convincimenti democratici, presero attivamente parte alla Resistenza e presi prigionieri, furono fucilati dai fascisti il 28 dicembre 1943 nel poligono di tiro di Reggio Emilia per decisione del Tribunale speciale.


La colpa loro è di aver accolto in casa e nascosto disertori, profughi e nemici, e di aver così anteposto alla legge dello Stato che imponeva di consegnare il nemico, l'antica legge dell'ospitalità contadina che dice "prima dagli da mangiare, poi da dormire, poi si vedrà.." (Paolini)




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