In data mercoledì 21 dicembre a
pagina 24 de “La Prealpina” leggo: “ Crenna: addio negozi. Chiude
anche la storica macelleria. Un rione abbandonato.”
Quello che fa male non è solo
leggere “addio negozi” o prendere atto che dopo 107 anni un pezzo di storia, non
solo del nostro quartiere ma della città di Gallarate tutta, chiuda per
l’ultima volta la saracinesca.
Quello che forse fa più male è
leggere “un rione abbandonato”.
Fa male perché Crenna è viva e
gode di buonissima salute!
I cittadini più attenti converranno
con me sul fatto che il nostro quartiere sia stato negli ultimi tempi
protagonista di iniziative importanti.
Per citarne alcune:
Il Comitato dei genitori delle
scuole di Crenna con i commercianti e le associazioni del quartiere hanno
promosso diverse iniziative tra piazza Repubblica e via Donatello: laboratori e
animazioni per i bambini, mercatini, concerti e fiaccolate.
Un percorso riuscito davvero e
che Ascom, il Naga e i commercianti crennesi hanno elogiato.
L’ Associazione Vivere Crenna è
da tempo che sul territorio promuove iniziative lodevoli per i cittadini: il 27
novembre in occasione del 150esimo dell’ Unità d’ Italia è stata organizzata
una serata e a seguire una mostra su Giuseppe Budelli, crennese che partecipò
alla battaglia di Porta Pia e la settimana precedente in Villa Delfina c’è
stato un bel momento conviviale con una castagnata accompagnata dalle note
della Concordia, la banda di Crenna.
A Crenna esiste anche un gruppo
di lettura che si ritrova l’ultimo mercoledì di ogni mese.
Crenna è stata location anche in
occasione di Duemilalibri: nello specifico Villa Delfina ha ospitato la serata
intitolata “ Paesaggi letterari scandinavi – La mia Svezia”.
A Crenna c’è stata la prima
assemblea pubblica dove il vicesindaco e assessore all' Urbanistica,
Angelo Senaldi, l'assessora alla Partecipazione Democratica e all' Ecologia,
Cinzia Colombo, e il dirigente del settore Tecnico, Arcangelo Altieri; hanno
illustrato ai cittadini gallaratesi il progetto destinato alla Boschina raccogliendo
le proposte e i commenti dei cittadini intervenuti, circa 150.
Ecco perché fa male leggere che Crenna
è “ un rione abbandonato”.
Certo dobbiamo fare i conti con
le attività produttive che tendono a scomparire, ma questa non è certo volontà
ne dei crennesi ne di nessun altro.
La gloriosa attività dei signori
Minoli è un pezzo importante della nostra storia che però ha dovuto fare i
conti con le scelte di privilegiare la media e grande distribuzione che hanno
soffocato l’economia familiare e non per ultimo le dinamiche socio economiche
che hanno fatto e stanno facendo la differenza.
Ma di tutto questo a Babbo Natale
poco importa.
Infatti sabato 24 dicembre alle
ore 17.30 arriverà direttamente dal Polo Nord per distribuire doni e caramelle
proprio in via Canziani, a Crenna.
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